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Shiki - Corpse Demon

Tratto da una serie di romanzi giapponesi di Fuyumi Ono, che prendono ispirazione a loro volta da “Le notti di Salem” di Stephen King, è un anime composto da 22 episodi e prodotto da Aniplex e Daume.È stato trasmesso dall'8 luglio al 23 dicembre 2010 su Fuji Television. Dalla stessa trama è stato ricavato un manga, pubblicato da Shueisha su Jump SQ e conta di 11 volumi.

Nel piccolo villaggio montano di Sotoba, primi anni '90, l'estate sta iniziando e con lei i primi segni della calura: il cemento sfrigolante, le assordanti cicale ed i malori di stagione. Ma sono proprio questi ultimi ad insospettire il direttore della clinica del paese, Ozaki Toshio: un morbo sconosciuto sta infatti falciando in brevissimo tempo gran parte degli abitanti del villaggio. La collettività sembra ignorare la potenziale minaccia, lasciando ad Ozaki, al monaco Seishin Muroi e a Natsuno Yuuki il compito di svelare quale segreto si annidi nel bosco vicino. Ad infittire la trama, il trasferimento di una bizzarra famiglia nel castello in stile europeo che domina il villaggio dall'alto di una collina.

Devo ammetterlo: Shiki è stato il primo anime horror! È stato uno svezzamento piuttosto forte, dato il tenore della trama e degli elementi splatter che non mancano. Ma partiamo con gli elementi fondamentali!

Antagonisti indiscussi sono gli Shiki (Shi morte e ki anima, spirito), non-morti che si aggirano nel mondo dei vivi in cerca dell'unica cosa che può tenerli in vita: il sangue. Catalogati come vampiri, gli shiki sono un lampante esempio della trasformazione dell'ideale di vampiro nell'immaginario mangaka. Cambiano i poteri, i canini, la variabile tolleranza alla luce e l'elemento alla quale sono legati per sopravvivere; l'unica cosa che non cambia sta nel suo carattere: una creatura emarginata dalla società, che lotta con tutte le sue forze, nel bene o nel male, per rimanere vivo.

In questa storia, ogni shiki avrà un carattere peculiare, che ce lo farà amare o odiare, fino al disprezzo o addirittura a provare pietà per queste creature della notte così pericolose ma allo stesso tempo così sensibili alla luce del sole ed ai canonici paletti nel costato.

Un altro tema affrontato è il disprezzo per la realtà provinciale in cui vivono i protagonisti, chiusa al cambiamento e alla progressione. Già dalle prime scene la dolce Megumi, segretamente innamorata di Natsuno, critica fortemente la campagna che la circonda, poco intonata col suo ombrellino di pizzoa rosa. Ma non solo: gli abitanti del villaggio non ammettono fino alla fine la minaccia degli shiki, obnubilati dal caldo e dal desiderio di non spezzare il delicato equilibrio di paese. Ma pagheranno caro questo disinteresse...
Qualcuno mi sta per caso osservando?

Questo anime mi è piaciuto molto per vari motivi: ho apprezzato tantissimo le atmosfere cupe e tenebrose, soprattutto dei boschi, ove si celano le più affamate creature. Il ritmo è ben tenuto ed i vari enigmi relativi alla trama vengono svelati uno dopo l'altro, ma senza alcuna fretta, fino al macabro epilogo, di cui non vi svelo nulla.
La prima opening (che linko http://www.youtube.com/watch?v=Iw5u3QVdHjA ) merita una menzione speciale! Da brividi!

Per quanto riguarda i contro, forse non ce ne sono di veri e propri. L'unica nota negativa è forse nel finale, che per molti è sembrato “cacciato lì a caso”.

E per adesso è tutto,
a presto!
Fillo

Natsuni e Megumi
I nuovi inquilini del castello
Ozaki, tipico medico nevrotico e tabagista
La sacerdotessa

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